Originaria della regione di Alessandria D'Egitto, la danza della melaya è una danza folkloristica che deve il suo nome alla melaya, lo scialle usato dalle danzatrici in questo tipo di danza.
E' uno scialle nero, pesante, a volte adorno di paillettes per l'uso in scena, che funge anche da mantello, quindi molto diverso dal classico velo della danzatrice orientale.
Tradizionalmete la melaya era lo scialle con cui le donne egiziane si coprivano per uscire ed erano solite muovere per attirare gli uomini; oggi è raro incontrarne l'uso se non in teatro.
Il nome Melaya Iskandarani di questa danza deriva dalle sue origini geografiche ovvero in Alessandria D'Egitto (Iskandarani: "Alessandrina"). Tale danza non deriva da tradizioni locali bensì dalla creatività maestria coreografica dell'egiziano Mahmoud Reda.
E' una danza folkloristica molto giocosa e seduttiva che simula il corteggiamento tra un uomo e una donna, con la donna che si ritrae dalle avance dell’uomo, nascondendosi, ma con maliziosa maestria, dietro al suo scialle nero.
Tali caratteristiche si devono al carattere molto europeo della città d'Alessandria.
❋ CARATTERISTICHE DELLA MELAYA❋
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Danza Iskandarani - Saggio Spettacolo "Il Piccolo Principe" |
Questo scialle deve avere una notevole lunghezza tale da cader a terra mentre la donna la indossa sul capo. E' uno scialle piuttosto spesso, di crepe di cotone; il lato corto misura 140-150 cm, e la lughezza è di circa 3 metri.
In genere un lembo della melaya viene fissato sotto l'ascella destra, coprendo il
petto, e lo scialle viene drappeggiato sotto l'ascella sinistra,
lasciando il braccio sinistro scoperto, fatto passare sopra le spalle,
lasciando il lembo destro libero, a coprire il braccio destro. La mano
sinistra trattiene l'estremità della melaya per contornare il viso e la
mano destra muove l'estremità libera dello scialle. Il lato destro della
melaya viene spesso attorcigliato intorno all'avambraccio durante la
danza.
La danzatrice può utilizzare la melaya come uno scialle o un velo
e farlo volteggiare in aria, ma soprattutto viene usata intorno al
corpo ed alle braccia. Il concetto è quello di giocare con questo capo
di abbigliamento, giungendo fino a legarselo ai fianchi, l'uso più coreografico che si può fare di questo accessorio (Melaya Leff).
❋ L'ABBIGLIAMENTO ❋
E' una danza strettamente legata alla sua origine. La danzatrice è solita indossare la Gallabyya, il tradizionale abito lungo fino al ginocchio e molto colorato, rifinito con balza o ruches, e presenta uno spacco laterale, o comunque è più corto da un lato. Può avere maniche a sbuffo o a campana. La versione usata per la danza
ha normalmente scollo a V, spalle strette e decorazioni dorate qui e là.
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A volte viene coperto il viso con un velo sotto gli occhi (burqah), di
pizzo fatto all'uncinetto, decorato con paillettes. Si usa spesso
indossare una cavigliera di perline e monetine dal lato in cui il
vestito è sollevato.
❋ Da Danza Iskandarani Saggio- Spettacolo "il Piccolo Principe" 2015 ❋
❋ Coreografia di: Chiara Pezzuti ❋
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