Danza tradizionale estatica e di guarigione caratteristica dell'Arabia Saudita e degli altri paesi del Golfo Persico. A causa della sua differente origine territoriale, essa prende diversi nomi:
“raqs khaliji”(danza khaliji, il nome più diffuso) che significa "Danza del Golfo" tra i sauditi; in Qatar è chiamata “rags khaliji” e in Kuwait “Samri “(Saumri) sulla base del ritmo sul quale questa danza si esprime. Negli emirati arabi viene chiamata “Na’ashat” in riferimento ai movimenti oscillanti della testa che le donne compiono per muovere i capelli.
“raqs khaliji”(danza khaliji, il nome più diffuso) che significa "Danza del Golfo" tra i sauditi; in Qatar è chiamata “rags khaliji” e in Kuwait “Samri “(Saumri) sulla base del ritmo sul quale questa danza si esprime. Negli emirati arabi viene chiamata “Na’ashat” in riferimento ai movimenti oscillanti della testa che le donne compiono per muovere i capelli.
E' proprio questa la caratteristica di questa danza: movimenti del busto, della testa e dei capelli, veri protagonisti di questa danza che la rende nota ai più come la "Danza dei Capelli".
La danza Khaliji è una danza popolare tradizionale eseguito durante le feste e le celebrazioni, è la danza della guarigione dell'anima e dello spirito per scacciare il dolore e la tristezza. Ma è anche una danza per il divertimento femminile eseguita dalle donne durante le celebrazioni nuziali. Le donne erano solite riunirsi in gruppi e letteralmente improvvisare i passi, generalmente ripetuti, sui ritmi della canzone.
La danza Khaliji, come detto, è una danza caratterizzata dai movimenti del busto, della testa e dei capelli e, in alcune varianti, di braccia e mani (classico schiocco delle dita khaliji).
La danzatrice esegue un passo cadenzato: il piede che tiene il tempo
più accentato “cade” a terra sull’intera pianta, mentre l’altro si
muove in mezza punta sul “mezzo tempo” e vicino al tallone dell’altro
piede.
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La danzatrice si muove verso la direzione del piede piatto, con il piede in mezza punta che resta leggermente dietro.
Questo tipo di passo cadenzato viene utilizzato similmente in molti altri paesi, inclusi l’Afghanistan, il Marocco, la Nubia e nel balletto russo. Ciò non è sorprendente se si tiene conto degli avvenimenti storici che caratterizzarono queste regioni.
Questa danza è inoltre caratterizzata dai movimenti del busto e delle
spalle, ad esempio la vibrazione delle spalle che viene oltremodo
enfatizzata dagli ornamenti del costume, tunica decorata, il Thobe al Nashar’ar, che viene indossato sopra gli abiti ordinari.
E' una tunica colorata, molto ampia, spesso un copri abito, indossato sugli abiti ordinari, decorata sul collo, sul petto e sui polsi con ricami più o meno elaborati a seconda anche del ceto sociale della danzatrice.
Questo può essere tenuto
contro i fianchi per sottolinearne le movenze che diversamente non
sarebbero visibili attraverso l’ampio abito; diversamente, la danzatrice gioca civettuosamente con la sua tunica sollevandola da terra o poggiandola sulla testa o stringendola e raggruppandola su di un fianco.
IL RITMO
Mentre il khaliji viene eseguito su musica popolare moderna, al giorno
d’oggi c’è un ritmo tradizionale molto distintivo, il ritmo adany dello
Yemen, che i musicisti occidentali chiamano khaliji: un ritmo ipnotico
di 2/4 (1+2 pause) con due forti accenti e una pausa. Tuttavia esistono
molti ritmi khaliji.
“…non è possibile definire un solo ritmo khaliji. I ritmi nell’area del Golfo, che comprende il Kuwait, l’Iraq, l’Arabia Saudita, Dubai, Abu Dhabi, Bahrain, Qatar, Oman e gli Emirati, sono chiamati ritmi khaliji e ne comprendono a centinaia. La maggior parte dei ritmi in questa area hanno poca influenza tra loro. La maggior parte provengono dalle tribù del deserto arabo, dall’India e dagli schiavi africani che hanno introdotto diversi ritmi e la velocità di esecuzione che varia da tribù a tribù ed in base alle emozioni scaturite dal testo delle canzoni.”
Hossam Ramzy
Danza Khaliji - Estratto dal Saggio- Spettacolo "Il piccolo Principe" 2015
Coreografie: Chiara Pezzuti